
Con l’arrivo dell’estate, per i cittadini di Bolognetta, specialmente per chi risiede lungo il corso principale, ricomincia un periodo difficilissimo. Per molti, infatti, le sere estive si trasformano in un vero e proprio incubo.
La presenza di gruppi di motorini, spesso numerosi, è ormai un fenomeno sempre più diffuso. Questi veicoli emettono rumori altissimi, talvolta ben oltre i limiti consentiti dalla legge, rendendo le serate difficili da sopportare per chi vive nelle zone più colpite.
Le lamentele si moltiplicano tra i residenti di via Roma, Corso Vittorio Emanuele, nei dintorni di Piazza Caduti e persino al bivio vicino al distributore ESSO e nelle zone periferiche. Decine di motorini sfrecciano avanti e indietro, incuranti del disagio che causano a famiglie e lavoratori che, in estate, vorrebbero semplicemente dormire con la finestra aperta.
Nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, come vigili e carabinieri, è evidente la necessità di un richiamo collettivo al rispetto delle leggi e delle regole di convivenza civile che parta innanzitutto dai cittadini e dai genitori di questi ragazzi, spesso minorenni.
Le soluzioni, tuttavia, esistono: dai controlli sistematici sui motocicli alla misurazione dei decibel per verificare il rispetto delle normative. Questi strumenti di deterrenza potrebbero essere applicati con maggiore regolarità.
Molti cittadini si chiedono se forse non sia giunto il momento di promuovere un’iniziativa collettiva che coinvolga genitori, istituzioni e forze dell’ordine. Un progetto che non solo tuteli il rispetto della legalità, ma che miri anche a rendere Bolognetta un luogo più vivibile per tutti.
“L’amministrazione comunale -commenta il vicesindaco Salvatore Guttilla- ha già preso a cuore questa problematica e metterà in campo tutte le iniziative possibili per ridurre al minimo questo disagio”.
A peggiorare la situazione è anche la guida spericolata nel centro abitato, con impennamenti e superamento del limite di velocità che rappresentano un pericolo non solo per pedoni e bambini, ma anche per loro stessi.
Non mancano episodi di guida sregolata, sgommate e soste irregolari persino in luoghi pedonali come Piazza Matrice e Piazza Caduti in Guerra.
Nel difficile percorso verso una “normalizzazione” della vita a Bolognetta, è lecito interrogarsi anche sul ruolo delle famiglie. Quale modello educativo per questi ragazzi, molti dei quali minorenni, al rispetto delle leggi e delle regole di convivenza?
Una riflessione collettiva, oltre alla deterrenza e alle multe, potrebbe rappresentare il primo passo per un cambiamento concreto.
Aggiungi commento
Commenti
30 anni fa anche noi facevamo le stesse cose. Solo che molti lo hanno dimenticato. Io lo ricordo bene e non riesco a criticare i ragazzi di oggi.