Bolognetta: disco orario nel corso, panico e paura

Pubblicato il 2 dicembre 2025 alle ore 10:58

una riflessione divertente per un problema serio 

 

Oggi più che mai camminare sembra essere fuori moda. Molte famiglie hanno più di un'auto, spesso utilizzata anche per brevi spostamenti, piccole commissioni o per andare dal soggiorno al bagno. 

Questo porta ad avere sempre meno parcheggi liberi e un aumento di persone che girano come avvoltoi in cerca di un posto auto.

In questo delicato equilibrio tra garantire un posto auto ai residenti – che talvolta ne vorrebbero anche due o tre – e soddisfare le necessità dei clienti di bar, panifici, banche e negozi, l’amministrazione comunale ha deciso di introdurre il disco orario di 50 minuti in alcune aree critiche del paese.

Una misura che esiste dall'era paleolitica ma che a Bolognetta suona come una straordinaria novità futuristica. 

La via principale, a certe ore, è spesso piena di automobilisti che vagano alla ricerca di un "purtuso" in un caos che nemmeno il venerabile Santo Onofrio "u pilusu" potrebbe risolvere con un suo miracolo.

Certo, sarebbe importante riflettere anche su questioni più ampie, come la sostenibilità ambientale e i benefici, anche personali, del camminare a piedi. Ma talvolta si evita di farsela a piedi anche perché non vogliamo incontrare il cugino antipatico, oppure per non essere costretti a dover intrattenere i vecchietti seduti alle panchine della fermata che ti chiedono "a chi appartieni?". 

La realtà è che apparteniamo a uno stile di vita che ha una certa difficoltà ad abituarsi all'esistenza delle regole, specialmente a Bolognetta. Non si tratta di cattiveria del cittadino o di inciviltà: i bolognettesi sono di solito educati e rispettosi; piuttosto è che in paese, diciamoci la verità, non sono quasi mai esistite delle regole e soprattutto nessuno che le faceva rispettare. Quindi ci siamo creati un modo tutto nostro di cavarcela nel vuoto regolamentare. E certe volte il nostro ordine è il caos. 

Anche la presenza di un corpo di polizia municipale inspiegabilmente funzionante, incaricato di far rispettare tali regole, genera in noi sospetto, amanti come siamo dell' "era meglio quando si stava peggio, signora mia!".

E invece, a quanto dicono,  le regole sono essenziali per garantire una convivenza civile e, come spesso accade, non vengono accolte facilmente quando arrivano. 

Nessuno può negare che in certi orari il caos automobilistico in alcuni punti del paese metta a dura prova la pazienza di chi guida. Trovare auto parcheggiate in terza fila o addirittura in mezzo alla strada rende la situazione difficile. Certe volte per prendere un caffè al bar bisogna parcheggiare allo Stallone e per prendere un quartino è meglio lasciare la macchina al Pigno. 

La domanda, dunque, è: riuscirà il disco orario di 50 minuti a migliorare la vivibilità del paese? Questo resta da vedere. Forse sì? Di sicuro sarà più facile trovare un posto libero per fare la spesa o prendere i dolci. D'altro canto i residenti del corso non avranno più a disposizione lo spazio di prima. E in mezzo ci sta sempre chi amministra e deve decidere come salvare capre e cavoli. E da qui nasceranno dibattiti, critiche e insulti, non si sa quanto costruttivi.  

Ma la domanda da farsi forse è:  riusciranno i bolognettesi a non parcheggiare con le quattro frecce davanti al panificio o al bar con la scusa del "tanto sono solo due minuti" bloccando incuranti mezzo paese? Riusciremo a capire che due minuti l'uno, fanno un'ora di blocco? 


Intanto, per chi non vuole mettersi in seconda fila, ci vediamo al pigno o allo stallone. 

 

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Commenti

Giovanni Geranio
9 giorni fa

Complimenti. Mi piacerebbe saoere il nome dell autore e altro del sito , per me di asdoluta piacevole novita. Grazie mille